venerdì 2 ottobre 2009

Isotta Fraschini Tipo 8




Isotta Fraschini è un marchio italiano storicamente noto soprattutto per la produzione di automobili tra le più lussuose e prestigiose della storia. Fu fondata a Milano nel 1900 ad opera di Cesare Isotta e dei fratelli Vincenzo, Oreste e Antonio Fraschini.

Storia
Le prime automobili prodotte dalla casa milanese nacquero nel 1902: una con un motore Aster di 699 cm3, una a due cilindri di 2251 cm3 ed infine una con un motore De Dion-Bouton di 785 cm3. Nel 1903 l'azienda produsse una vettura equipaggiata con motore autocostruito della potenza di 24 CV. Nel 1905 l'ingegnere Giustino Cattaneo diventò direttore tecnico del marchio milanese ed ad esso rimarrà legato fino al 1933. Nel 1907,in seguito ad un accordo che prevedeva anche la partecipazione dei francesi al capitale azionario della azienda, De Dietrich acquisì i diritti per la produzione di 500 autotelai Isotta Fraschini. Questo fatto, unito anche ai successi nelle competizioni sportive, ebbe un grande effetto positivo sul prestigio della Casa. Un altro successo di Isotta Fraschini avvenne nel 1908, quando negli Usa una vettura appartenente alla Casa milanese stabilì un record di velocità media: 105 km/h. Sempre nel 1908 venne progettata la Tipo FE, un'auto dalle caratteristiche tecniche molto avanzate per l'epoca che suscitò grande interesse, così come ne destò la Tipo KM, un'auto sportiva prodotta dal 1911 al 1914, equipaggiata con un motore di ben 10.618 cm3. Intanto, a partire dal 1911 i motori Isotta Fraschini iniziarono ad equipaggiare ogni mezzo a motore, destinati sia all'impiego militare che sportivo: motori per aerei, dirigibili, MAS. Durante la prima guerra mondiale l'azienda milanese produsse camion e rimorchi per il trasporto delle truppe.

Dopo la guerra Isotta Fraschini si trovò in gravi difficoltà economiche, come molte altre case automobilistiche. Durante questo periodo entrò in azienda il conte Ludovico Mazzotti, che ebbe in seguito una grandissima importanza per l'Isotta Fraschini. In questo periodo la Casa milanese insisté nella realizzazione di una automobile di fascia molto alta, destinata ad una clientela internazionale. Nacque così nel 1919 la Tipo 8, che fu la prima auto ad avere un motore ad otto cilindri costruito in serie. La tipo 8 divenne quindi la massima espressione di eleganza in fatto di automobili, divenne l'auto più desiderata al mondo. Costava circa 150.000 lire e trovò mercato specialmente negli Stati Uniti. La tipo 8 venne costruita in tre versioni diverse fino al 1932
Alla morte di Oreste Fraschini, i suoi fratelli e l'avvocato Isotta lasciarono l'azienda, che passò quindi nelle mani del conte Mazzotti (presidente) e di Cattaneo (amministratore delegato). Isotta Fraschini avviò degli accordi per una collaborazione con la Ford che prevedeva l'apertura di uno stabilimento della casa americana in Italia. Il governo italiano negò però l'autorizzazione per il timore che suscitava l'ingresso della forte economia USA nel mercato italiano. Il 1929, anno del crollo della borsa di New York, vide la crisi della Isotta Fraschini, che fu costretta a svalutare il proprio capitale fino 9 milioni di lire, quando nel 1924 era di 60 milioni. Nel 1932 entrò in azienda l'ingegner Giovanni Battista "Gianni" Caproni, che decise di cessare la produzione della seconda versione della tipo 8 e di aumentare quella dei motori diesel su licenza MAN. La Isotta Fraschini entrò così a far parte del Gruppo Caproni. Nel frattempo Cattaneo fu sostituito da Merosi, che aveva lavorato in precedenza in Alfa Romeo e Bianchi.

Durante la seconda guerra mondiale la Isotta Fraschini produsse autocarri (la cui cabina era stata progettata dalla Zagato e motori per aeroplani.

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